Momenti comunitari

La parrocchia, proprio per il suo essere “la Chiesa tra le case”, è chiamata da un lato a continuare la sua apertura generosa e accogliente verso alcune espressioni positive dell’esperienza umana come appunto la “festa”, dall’altro deve però far risaltare ancora di più la “qualità cristiana” di tali espressioni. Si tratta di promuovere uno “stile cristiano” che fa la differenza nel modo di proporre valori umani connessi al fare festa come lo stare insieme, l’aggregarsi, il condividere.

«Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato». E cominciarono a far festa» (Lc 15,22-24).